domenica 10 ottobre 2021

Diamo voce e corpo alla vasta area di Riformisti e Liberali, che c’è in Italia

Grande il successo a Roma, della candidatura Calenda, che con il 20% dei voti porta, il terzo polo, a diventare il primo partito nella capitale.

I primi due eletti a Roma, nella lista Calenda, sono di Italia Viva e completano il successo unitario fra i partiti riformisti e liberali che la sostenevano.

Il polo Riformista e Liberale ha un buon successo di voti anche a Milano e in molte realtà piccole e grandi in Italia.

Italia Viva, in particolare, sconfigge gli addomesticati e falsi sondaggi del 2% raggiungendo risultati elettorali importanti in molte parti d’Italia e come ha sottolineato Matteo Renzi, “Il risultato di Italia Viva è incredibilmente superiore alle nostre aspettative Eleggiamo Sindaci iscritti al partito in tutta Italia, siamo determinanti in moltissimi comuni, abbiamo un numero impressionante di consiglieri e assessori…”

In provincia di Lucca i Riformisti si complimentano con Sara D’Ambrosio e Lorenzo Alessandrini eletti Sindaci di Altopascio e Seravezza.

I Riformisti hanno sostenuto pubblicamente ambedue queste candidature, partecipate da Azione e Italia Viva e festeggiano con gioia il loro successo.

Ad Altopascio una grande vittoria per l’indipendente Sara D’Ambrosio, che raccoglie il giusto premio di cinque anni di buon governo e di tanto impegno

A Seravezza il primo esperimento di “terzo polo” in Lucchesia, con Alessandrini, sostenuto da Italia Viva, Azione e Forza Italia, che sbaraglia gli avversari, fra cui il candidato del PD, Vice-Sindaco uscente, e la candidata del centro destra.

I Riformisti sono impegnati a far crescere un Terzo Polo in Italia e, a Lucca, a realizzare il sogno di una candidatura indipendente, da destra e sinistra, nelle elezioni del 2022.

La contrapposizione settaria fra destra e sinistra finisce per paralizzare la vita dei Comuni e rende difficile anche l’azione del Governo.

Se Matteo Renzi, con una azione coraggiosa e solitaria, non avesse reso possibile portare Matteo Draghi al governo, stemperando le contrapposizioni ideologiche fra destra e sinistra, l’Italia avrebbe perso i fondi europei e l’occasione di rinascita, che stiamo vivendo,

Come ha detto Matteo Renzi: “Adesso dobbiamo costruire un’area vasta di riformisti e liberali, tutti insieme” “L’area riformista (dai moderati che non vogliono Salvini e Meloni, fino ai democratici che non vogliono morire grillini) è fortissima.”

Riformisti per Lucca Viva



 

 

 

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