sabato 23 ottobre 2021

Giorgio si, Giorgio no

Da mesi compaiono segnali sui mass media locali di una possibile discesa in campo, di Giorgio Del Ghingaro, per Sindaco di Lucca, nelle elezioni del 2022.

Italia Viva ha valutato interessante la notizia e nel caso fosse vera, la giudica una cosa molto positiva, per la città di Lucca.

Una candidatura Del Ghingaro è autorevole, competitiva per la vittoria.

Un Sindaco che ha dimostrato a Capannori e Viareggio di essere capace, fantasioso, risolutivo, per i molti problemi di quei Comuni.

Sarebbe una candidatura che contrasterebbe l’assurda volontà del PD locale di imporre assessori della poco apprezzata Giunta Tambellini, che ha fatto il deserto attorno a sé, nella società civile lucchese.

Del Ghingaro sarebbe una candidatura civica, non di stretta osservanza PD, bensì di un centro aperto a sinistra, che può trovare consensi anche nella area liberale, non populista, e nei movimenti spontanei sorti in dissenso con le scelte della Giunta Tambellini o in liste civiche che si stanno preparando da mesi, per concorrere alle elezioni comunali di Lucca.

Una Candidatura certamente molto competitiva per sbarrare la strada a quella parte della destra lucchese, sovranista, populista e anche, nella parte di Barsanti, con assurde venature nostalgiche.

Il PD lucchese, con il suo ciarliero segretario di centro città, si è scagliato improvvidamente contro la possibilità di discesa in campo di Del Ghingaro.

Lo stesso Tambellini ha adombrato vetuste questioni di appartenenza territoriale.

Un PD strabico: da un lato, invoca l’unità di tutti i partiti di centro sinistra, impossibile con le modeste candidature di continuità imposte, dall’altro sembra contrastare l’eventuale candidatura Del Ghingaro, che potrebbe, questa sì, compattare tutto il centro-sinistra e allargarsi anche all’area liberale di centro, per essere vincente.

Riformisti per Lucca Viva







 

 

 

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