venerdì 29 ottobre 2021

Lucca, cosa ci aspetta nel 2022

Per i soli iscritti e simpatizzanti, vorrei provare in maniera costruttiva a vedere più in là del nostro naso e fare chiarezza su quanto ci aspetta nei prossimi mesi.

In modo che tutti ne siano coscienti e si preparino.

La politica può avere sempre dei cambiamenti, ma, ad OGGI, la situazione per le prossime elezioni a Lucca, vedrà la presenza di tre candidature forti per Sindaco.

Una del PD, una della Destra e una del Terzo Polo Riformista.

Già l’ultima volta c’era stata una candidata, Buonriposi, del terzo polo, che prese il 5%, ma questa volta la candidatura del terzo polo, sarà una candidatura forte.

Che sia il Del Ghingaro o che sia qualcun altro peraltro già disponibile, si correrà per una forte affermazione e, in particolari condizioni, anche per andare al ballottaggio, con i numerosi partiti e i movimenti civici che la sosterranno.

Sarà una campagna elettorale dura, senza se e senza ma.

Nei confronti della destra, sarà incentrata su temi nazionali: sovranismo, populismo, europeismo, no vax.

Nei confronti del candidato del PD sarà soprattutto sulla parte amministrativa, sulla gestione Tambellini, sia perché il PD è la forza di governo da dieci anni, ma anche perché ha fatto l’errore di candidare un assessore della giunta uscente, che farà per forza, incentrare il dibattito elettorale sulla gestione Tambellini, universalmente giudicata, insufficiente, approssimativa, senza una visione.

Il candidato del terzo polo porterà avanti le proposte dei partiti che lo sostengono, fra cui noi di Italia Viva, ma sarà inevitabile la critica alle scelte del passato, proprio perché il candidato scelto dal PD è stato un assessore per molti anni di Tambellini

Di qui a giugno avanzeremo le nostre proposte, messe in parallelo alle scelte incerte o sbagliate della passata Giunta: Assi Viari, Casello di Mugnano, Manifattura, Parcheggi, Paesi, San Concordio, ecc.

Corriamo per vincere e sarà inevitabile una conflittualità a destra e a sinistra, molto accesa, chiunque sarà il nostro candidato, se poi, fosse Del Ghingaro, ci saranno i fuochi artificiali, a meno di una conversione del PD, tipo Viareggio, che noi auspicheremmo. Si salverebbe il centro-sinistra con un Sindaco non PD.

Cercheremo voti a destra e sinistra, ma a sinistra, proprio per le insufficienze della Giunta Tambellini e la suicida candidatura di un assessore uscente, avremo campo maggiore e non dobbiamo avere pietà. Corriamo per sopravvivere e per ….vincere.

Difendere Tambellini non è più solo esprimere il proprio parere ma andare contro quella che sarà la nostra campagna elettorale, creando confusione negli iscritti e nell’elettorato e per quanto possibile sarebbe utile evitarlo senza voler attenuare, con questo, la nostra democrazia interna.

Se noi e il terzo polo avessimo condiviso l’attività della Giunta Tambellini non avremmo espresso e sostenuto un nostro candidato a Sindaco.

Prima della campagna elettorale dobbiamo discutere e definire il nostro Programma, confrontarlo con Azione e gli altri movimenti che sosterranno il candidato a Sindaco del Polo Riformista, terzo polo.

Per questo Programma, ogni iscritto o simpatizzante può proporre cose.  

Sul programma il gruppo dirigente è già in possesso di molte schede, che a breve inizieranno ad approfondire fra loro e, fatta una sintesi, le porteranno all’apprezzamento degli iscritti.

Alcune schede ancora non ci sono. Industria, Commercio, Turismo, Sanità, Sociale in primis e i responsabili di settore debbono impegnarsi a presentare le loro proposte al più presto.

Lista elettorale: dobbiamo cominciare ad individuare i possibili candidati per la o le liste elettorali, fra iscritti, simpatizzanti ma anche persone della società civile che vogliano fare questa battaglia con noi.

Su questo la Commissione incaricata deve lavorare senza remore e a 360°….qualche bel pezzo ha già dato una disponibilità di massima, sono ottimista.

Spese: Dobbiamo iniziare a raccogliere i fondi per la campagna elettorale, nel rispetto della legge, appena avremo il Tesoriere certificato.

Simbolo: dobbiamo scegliere il simbolo della lista civica, se sarà civica.

Territorio: Essenziale essere presenti sul territorio: creare posti di ascolto e propaganda nei paesi e nei quartieri, trovando dei punti di riferimento attivi.

Se il candidato sarà Del Ghingaro, che ha una sua collaudata struttura, saremo facilitati e avremo meno problemi, se sarà un'altra figura della società civile, ci sarà da lavorare molto di più.

Dobbiamo costruire un assetto organizzativo vestito sulla campagna elettorale che ci attende. Va fatto il prima possibile. Ne va della nostra sopravvivenza.

Dalle discussioni filosofiche così interessanti su Matteo qui Matteo là, occorre passare alla parte più prosaica….il fare….

Francesco Colucci



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