L’Assessore Raspini, dopo due anni di ammiccamenti, si è candidato a Sindaco di Lucca.
Per adesso è un’autocandidatura, al massimo una candidatura
di continuità della Giunta Tambellini, perché non risulta che il PD abbia ancora
affrontato il problema delle candidature, per le elezioni del 2022.
Chissà se il Segretario PD, Panchieri, solerte difensore
d’ufficio di Tambellini e Coima, difenderà il ruolo del suo Partito?
Se la candidatura di Raspini andrà avanti, sarà una specie di
Referendum sulla attività della Giunta Tambellini in dieci anni.
Una candidatura di centro sinistra che, un primo sondaggio
pubblicato, dà all’11,8% di gradimento contro un 37,2% a Giorgio Del Ghingaro.
Una candidatura Raspini non ci pare, potrà raccogliere molti
alleati per strada, al di fuori del recinto Tambelliniano.
I molti che, nel centro sinistra, chiedevano al PD, una
candidatura autorevole, di discontinuità dalla Giunta Tambellini, dovranno
prendere atto della chiara risposta negativa.
Credo che i Partiti del centro e del centro sinistra abbiano
avuto la prova provata che nulla cambierà a sinistra e che la proposizione di
una loro autonoma candidatura di alto livello civico, sarà, molto
probabilmente, l’unica strada da intraprendere.
Continueremo a parlarne fra noi, come facciamo da tempo, per dare una proposta responsabile, chiara e autorevole, alla popolazione lucchese.
Francesco Colucci, Riformisti per Lucca Viva.
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