martedì 14 settembre 2021

La Pandemia sta uccidendo la Partecipazione.

Siamo favorevoli al Green Pass e alla Vaccinazione totale, anche con la terza dose, ma siamo preoccupati di come e quanto, la paura del Covid, stia cambiando, in peggio, la società italiana e lucchese.

Prevale il pensare solo a sé stessi, a preservare la propria salute, i propri cari: è crollato ogni senso di comunità, di bene comune, di vita sociale vissuta assieme.

Questioni che pochi anni fa avrebbero turbato la società lucchese, la coscienza civica cittadina, promosso battaglie ideali a sostegno delle comunità e dei progetti comuni, sono sempre più distanti. 

Si vive il presente da singoli, massimo da familiari, tutto il resto non ci tange, è lontano, non più importante. Ci siamo richiusi in noi stessi.

La millenaria Processione di Santa Croce, realizzata con restrizioni, non trova neppure tutti gli adepti ammessi a sfilare. La popolazione deferente non copre neppure i numeri ammessi. 

Nessuno si pone il problema della perdita di identità di una nostra secolare tradizione di fede, ma anche di valore civico della città.

Una scuola pubblica di grande importanza, il Liceo delle scienze umane “Paladini” è da anni sfollato in baracche posizionate nella vecchia area ospedaliera e sembra la cosa più normale del mondo: è assente ogni interesse della collettività lucchese a sollecitare la risoluzione del problema.

A San Concordio è crollato ai primi di maggio un tratto della pista ciclabile edificata sulla copertura del fosso Benassai: a tutt’oggi non si sa come dovrà essere ripristinata. Protestano solo commercianti e residenti, il resto della comunità lucchese è completamente indifferente.

San Concordio è un quartiere di oltre 15.000 residenti alle prese con alcune decisioni controverse e contrastate che vedono sulle barricate una piccola parte dei residenti. Tutto il resto degli abitanti è muto, chiuso in sé stesso. 

Solo alle elezioni comunali del prossimo anno sapremo come la pensava questa maggioranza silenziosa, che non partecipa, non condivide ne protesta...è semplicemente assente.

Noi Riformisti crediamo che si debba sempre sollecitare e favorire la Partecipazione della nostra collettività alle scelte che competono ai governanti nazionali e locali, come fatto di democrazia sostanziale e di vitalità di una comunità.

La Partecipazione è l’essenza della Democrazia, che senza è un’alta cosa, non certo condivisibile.

Per questo abbiamo sostenuto e sosteniamo i Referendum: per il Fine Vita, la Magistratura, la Cannabis, ma anche il “percorso partecipativo” sulla Manifattura Tabacchi.

Riformisti per Lucca Viva



 

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